mercoledì 9 settembre 2009

Una gita resistente per la libertà religiosa.

Per chi abita nel basso varesotto e nell’alto milanese, sabato 17 ottobre è un’occasione da non perdere: Anpi, L’isola che non c’è, il Gruppo della Memoria e l’Associazione Culturale Protestante organizzano una gita nelle valli Valdesi, con arrivo e sosta gastronomica a Torre Pellice. Durante la mattinata è previsto un incontro con l’assessore alla cultura e un inquadramento storico della lotta partigiana nella zona, per il pomeriggio un’escursione alla stele valdese, una visita alla piccola scuola ed alla “gheisa n’ta tana”. Dopo molti secoli di dure persecuzioni, i valdesi hanno acquistato la libertà legale nel 1848, sotto Carlo Alberto. Da allora la Chiesa Valdese si è sviluppata e diffusa attraverso la penisola italiana. Durante l'occupazione nazista dell'Italia settentrionale nella seconda guerra mondiale, i valdesi italiani erano attivi nel portare la salvezza agli ebrei che sarebbero stati minacciati dallo sterminio imminente, nascondendo molti di loro nella stessa Val Pellice, territorio in cui gli antenati valdesi trovarono originariamente rifugio dalle persecuzioni della chiesa di Roma. Per chi fosse interessato al programma, i numeri di riferimento sono i seguenti: 02.9624360; 02.9609134; 02.9624441; 02.9600830; 031.938790.

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