mercoledì 2 settembre 2009

La maledizione di essere bambini

Ogni giorno spuntano 83 nuovi siti pedofili e otto nuovi bambini (quasi 3.000 all'anno) cadono in questa orrenda forma di commercio di esseri umani. L'Italia (la cattolicissima Italia) è il quinto paese al mondo per consumo di pedopornografia, preceduta da Russia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti. Questo è quanto emerge dal rapporto mensile sulla pedofilia on line diffuso ieri dall'Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno, che nel mese di agosto ha effettuato 2.571 segnalazioni in ogni angolo del pianeta. "Si consolida l'abbassamento progressivo dell'età delle vittime - afferma il presidente di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena - le quali ormai nella metà dei casi hanno meno di sette anni. Ma ciò che caratterizza le dinamiche della pedofilia on line nel 2009 è la presenza massiccia di inserzioni pubblicitarie all'interno delle pagine web che espongono contenuti pedopornografici, pagine web che peraltro si finanziano proprio con i proventi della pubblicità (gli affari sono affari, no? Bello, il capitalismo). Siamo in contatto con 48 aziende italiane, prevalentemente del settore della telefonia, di quello bancario e turistico - continua il presidente Arena - che si sono stupite nel constatare la propria presenza nei siti pedofili e si sono dichiarate tutte vittime degli intermediari e delle agenzie cui si erano rivolte”. Mah.

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