giovedì 17 settembre 2009

Berlusconi l’inconcludente

Mentre il nostro piccolo amico rancoroso si dibatte in prima serata facendo registrare lo share più basso del programma di Vespa dal 1999 ad oggi, mentre lo stesso si pavoneggia prendendosi meriti altrui e urlando ai quattro venti che lui, il miglior e più longevo presidente del consiglio degli utlimi 150, ha risolto i problemi del terremoto in Abruzzo in tempi record, mentre i suoi ministri sfasciano quel che resta della scuola pubblica e dell’università, apprendiamo che in Italia più di una scuola su due (il 54% degli istituti) si trova in aree a rischio sismico (e non è antisismica) e il 26% dei plessi è in zone a rischio idrogeologico. Inoltre, per restare in argomento, è provvista del certificato di agibilità statica solo una scuola su tre (32%), ed una su 4 ha i certificati di agibilità igienico-sanitaria (26%) e di prevenzione incendi (27%). Le aule sono un disastro: nel 24% ci sono cavi volanti, nel 52% armadi non ancorati alle pareti che possono cadere addosso ai ragazzi, nel 29% ci sono interruttori divelti. E quest’anno, per via dei tagli, si rischia anche il “sovraffollamento”. Con le palestre non va meglio: il 34% delle scuole monitorate non ne ha una. Per il resto conquistano la palma dell'ambiente più sporco e ben poco adeguato ai disabili (ben il 22% presenta barriere architettoniche). Dopo ci sono aule e mense. E mentre si parla di influenza suina e di strategie per la prevenzione nelle scuole da anni ormai i bagni sono senza sapone. Quest'anno sono il 61% del totale! Fare qualcosa di concreto per questi problemi no, eh? Meglio le passerelle televisive e le escort…

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