venerdì 7 agosto 2009

Troppi cinesi in dormitorio

Sempre più cinesi nelle mense e nei dormitori dei poveri a Milano. Il motivo? Gli sgomberi effettuati dalle forze dell'ordine negli alloggi di fortuna della Chinatown milanese. A registrare questa nuova presenza sono le stesse strutture di accoglienza, come quella dei Carmelitani Scalzi di via Canova, che si trova proprio a due passi dal quartiere e che tutti i giorni offre il pranzo ai disagiati. I nuovi senzatetto di nazionalità cinese non parlano italiano né inglese, sono per lo più uomini giovani; hanno chiesto coperte e vestiti e di giorno un pranzo. Vivevano nei magazzini abusivi di Paolo Sarpi, in rifugi di fortuna e avevano lavori saltuari. Poi sono stati fatti sgomberare. Sono arrivati in Italia con un visto turistico, quindi da regolari, ma ci sono rimasti da clandestini quando il visto è scaduto. Hanno trovato un appoggio a basso prezzo (dai 5 agli 8 euro) presso la comunità cinese di Milano che, in qualche modo, è stata ed è tuttora il loro unico tramite per trovare un alloggio e un lavoro. Ora che sono stati sgomberati sono completamente lasciati a loro stessi per le strade della città. Che fare di questi “pericolosi delinquenti”?

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